Descrizioni linee Frangiu

STELO - CAPELLI SECCHI - DISIDRATATI

I nostri capelli subiscono, giorno dopo giorno, gli insulti del tempo, sia atmosferici, sia meccanici.
Il danno meccanico più frequente e più ripetitivo è sicuramente quello causato da pettine e spazzola, che provocano un evidente danno cuticolare, che può culminare nella completa rimozione delle squame.
Sole, vento, pioggia, calore danneggiano i nostri capelli agendo per via ossidante sul pigmento melaninico, il che non provoca soltanto una variazione del colore dei capelli, ma ogni fibra viene indebolita, il capello si allunga e appare debole e opaco.
Tutto questo, unito allo stress della vita moderna, unito all’aumentato inquinamento ambientale, hanno portato ad un crescente bisogno di migliori prodotti capillari al fine di prevenire e trattare questi danni.
Un trattamento per capelli tendenzialmente secchi deve:
1) Apportare al capello tutti quei nutrimenti necessari ad assicurare e restituire la normale idratazione e luce;
2) Ristabilire la normale compattezza del capello;
3) Eliminare l’elettrostaticità;
4) Proteggere da agenti esterni dannosi (vento, inquinamento, etc.) e da asciugature aggressive.
 

STELO - CAPELLI PERMANENTATI O NATURALMENTE RICCI

I capelli ricci, siano essi naturali o artificiali, sono una condizione transitoria. Le ondulazioni naturali hanno la tendenza a diminuire col passare degli anni o in corrispondenza di particolari stress psico-fisici (gravidanza, menopausa ecc.).
Le ondulazioni artificiali, persino quelle “permanenti”, regrediscono più o meno velocemente con i passaggi del pettine, i lavaggi, altri trattamenti chimici oppure, semplicemente, perché il capello ricresce. Con questi presupposti questa linea si propone di mantenere l’elasticità e il volume del ricciolo, venendo incontro alle esigenze di chi vuole mantenere la propria acconciatura sempre come appena fatta.
 

STELO - RICOSTRUZIONE PER CAPELLI DANNEGGIATI

Come ben sappiamo, i nostri capelli hanno in origine, una struttura perfetta che consentirebbe loro di crescere sani e forti, senza alcun problema.
All’esterno hanno una sorta di scudo, la cuticola, fatta di scaglie ben serrate, disposte come le tegole di un tetto.
All’interno hanno cellule di forma ovale, che aderiscono fortemente l’una all’altra dando flessibilità al capello. In più, poco prima che “emergano” all’esterno le ghiandole sebacee provvedono a ricoprirli di grasso, in modo da proteggerli contro le aggressioni degli agenti esterni.
È risaputo che stress, affaticamento, carenza di sostanze nutrizionali, aggressioni essiccanti dell’inquinamento atmosferico,
del vento, del sole e delle tecniche di asciugatura si ripercuotono sulla salute e sulla bellezza del capello, provocando l’apertura delle squame della cuticola.
In più non dobbiamo dimenticare che i nostri capelli nascono all’interno del follicolo pilifero, il quale riceve nutrimento attraverso il sangue e, se quest’ultimo è carente, per esempio di ferro, la capacità di crescita della capigliatura si altera e rallenta. Il capello, impoverito dalle sostanze nutritive necessarie al suo sviluppo diventa sempre più fragile e arido.
Esteticamente apparirà sfibrato, elettrizzato, privo di vitalità e con tendenza a spezzarsi, con doppie punte*.
*(Doppie punte o Tricoptilosi. A causa delle alterazioni subite a livello della cuticola e della corteccia, il capello si spacca, si divide nel senso della lunghezza. Il motivo non sta solo nel fatto che la punta è la parte più vecchia e meno nutrita del capello, ma va ricercato anche in tutta quella serie di maltrattamenti che il capello subisce ripetutamente).
Ci sono poi altre alterazioni congenite del capello come la Tricorresi nodosa che si manifesta già nell’infanzia e si presenta con delle nodosità disseminate lungo il fusto del capello. Di fronte a tali fenomeni, è indispensabile avvalersi di prodotti altamente qualitativi in grado di:
- mantenere costante il grado di idratazione;
- apportare sostanze nutritive per favorire lo sviluppo e la corporizzazione dello stelo;
- ricostruire e condizionare il capello favorendo la chiusura delle squame della cuticola;
- svolgere azione protettiva sul capello particolarmente sensibile.
 

STELO - CAPELLI LISCI O STIRATI

I capelli naturalmente lisci sono spesso indisciplinati e difficili da trattare; i capelli stirati sono solitamente molto crespi a causa dei trattamenti subiti (spazzola, piastra, ...). I prodotti per il trattamento dei capelli indisciplinati, crespi e/o leggermente mossi su cui facilitare la piega liscia hanno
lo scopo di ridisciplinare, ammorbidire e donare lucentezza ai capelli, abbattere il volume, idratare e facilitare la distensione della fibra capillare e la giusta coesione delle squame per un liscio perfetto.
Vengono utilizzati a tale scopo attivi ad effetto condizionante e di controllo del volume per rendere il capello scorrevoleal pettine e facilmente trattabile, attivi ad effetto luce e attivi ad azione protettiva e preventiva contro i danni dovuti essenzialmente all’azione del calore del phon o della piastra durante la stiratura.
 

STELO - CAPELLI SOTTILI - USO FREQUENTE

Fini come la seta e come la seta belli ma delicati. I capelli sottili non presentano particolari problemi, sono semplicemente più esili degli altri perchè hanno un diametro inferiore. Per questo motivo, pur essendo sani, sono più vulnerabili e più esposti, e vanno trattati specificatamente, tenendo conto delle loro caratteristiche. È una differenza che possiamo osservare quotidianamente: ci sono capelli grossi, cioé con un diametro relativamente grande, e capelli più sottili, ovvero con un diametro inferiore. Volendo essere più precisi: mentre un capello normale ha un diametro medio di 80-100 micron, un capello sottile presenta un diametro inferiore a 70 micron. Non si tratta né di un difetto né di una malattia, ma poiché la resistenza del capello è data dallo spessore del suo diametro, è chiaro che i capelli sottili sono anche più sensibili e quindi più vulnerabili di fronte alle aggressioni esterne; inoltre la loro caratteristica strutturale
incide negativamente a livello estetico in quanto l’acconciatura risulta priva di corpo e di volume. In presenza di capelli deboli e sottili è indispensabile evitare spazzolature troppo energiche, l’uso prolungato del phon (nemico numero uno della loro delicata struttura), gli shampoo sgrassanti e naturalmente le sostanze chimiche utilizzate per la tintura, la decolorazione e la permanente; in quest’ultimo caso è necessario utilizzare dopo ogni trattamento un prodotto trattante che nutra e che corporizzi il capello.

 

STELO - CAPELLI COLORATI

Cambiare il colore dei capelli è oggi un’abitudine molto diffusa. Il mercato dei prodotti di colorazione e decolorazione è in costante ascesa e sono sempre di più le donne (ma anche gli uomini) che ricorrono alle tinture, siano esse permanenti, semi-permanenti o temporanee. Di queste tre, le ultime due colorano il capello per semplice deposito di pigmenti colorati sulla superficie, non necessitano di acqua ossigenata, resistono a pochi lavaggi e hanno, quindi, carattere transitorio.Le tinture permanenti, invece, sviluppano il colore con una vera e propria reazione chimica promossa dall’acqua ossigenata e dagli alcali in esse presenti. Il colore, grazie a questo speciale processo, risulta intrappolato nel fusto e non viene eliminato con il lavaggio. Tuttavia l’azione combinata di ossigeno e ammoniaca provoca alterazioni alla struttura cheratinica come apertura delle squame e indebolimento ma anche sviluppo di radicali liberi responsabili della degradazione delle proteine e degli stessi pigmenti coloranti con conseguente perdita di lucentezza e corpo e sbiadimento del colore. Un trattamento destinato a capelli colorati deve prefiggersi due scopi:
1) mantenere intatta la superficie del capello sia richiudendo le squame rialzate dall’applicazione di una tintura
permanente sia proteggendolo dagli agenti esterni con un efficace film protettivo;
2) contrastare le reazioni indotte dalla presenza di radicali liberi al fine di preservare da un lato le strutture proteiche
del capello quindi la sua integrità e dall’altro i pigmenti coloranti per mantenere la tinta più brillante e più duratura.
 

CADUTA DEI CAPELLI

Capelli e capigliatura rappresentano un potente mezzo di comunicazione sociale. In un’epoca come la nostra in cui il complesso dell’aspetto fisico di un individuo è così determinante per la sua vita di relazione, i capelli non possono non assumere un’importanza decisiva. La perdita di capelli può quindi essere vissuta, come la perdita di un qualsiasi altro organo visibile del corpo, come un fatto traumatico. È noto che la perdita di una cinquantina di capelli (fino anche a un centinaio) è perfettamente fisiologica. Il diradamento dei capelli con l’età è un fenomeno che si verifica sempre ed è perfettamente naturale. Ma la perdita dei capelli può essere un sintomo di qualcosa che non funziona: uno squilibrio ormonale, una carenza dietetica oppure semplicemente stress. Parrucchieri, dermatologi e psicologi sono concordi nell’imputare allo stress prolungato della vita moderna, la sofferenza della capigliatura sia maschile che femminile.
Tale situazione provoca il restringimento dei vasi sanguigni del cuoio capelluto che porterebbero meno nutrimento e meno ossigeno ai bulbi piliferi indebolendoli. Inoltre, sotto stress, aumentano gli ormoni androgeni, i quali stimolano le ghiandole sebacee a produrre più sebo; queste ultime, iperstimolate, si ingrossano e contribuiscono a comprimere i vasi sanguigni e a ridurre la circolazione.
 

CUTE - CUTE CON FORFORA

La pitiriasi semplice, comunemente detta forfora, è quella inconfondibile manifestazione desquamante a piccole squame bianco-grigiastre che colpisce moltissime percentuali di persone tra i 20 e i 30 anni, diventando poco frequente dopo i 50 anni. È causata da un accelerato ricambio delle cellule epidermiche che, a causa dell’aumento di velocità di migrazione, non riescono a raggiungere la completa maturazione prima di distaccarsi. Si formano pertanto delle
squame bianche o grigiastre (ammassi di cellule cornee), localizzate in chiazze o, più spesso, diffusamente distribuite su tutto il cuoio capelluto.
Nelle squame e fra i capelli dei soggetti con forfora è spesso presente un micete (fungo), il Pityrosporum ovalis.
La forfora può comunque anche essere presente in assenza di elevati quantitativi di Pityrosporum per cui non è ancora del tutto chiarito se sia il micete responsabile della forfora o, al contrario, un cuoio capelluto con forfora costituisca un terreno favorevole al suo sviluppo. Clinicamente si distinguono una pitiriasi secca, nella quale il cuoio capelluto è coperto da piccole squame molto fini, di facile distacco, che ricoprono gli abiti, con cute normale e modesto prurito, da una pitiriasi grassa o steatoide, nella quale squame più grosse, untuose e giallastre, aderiscono ad un cuoio capelluto talvolta leggermente eritematoso e trasudante; in questo caso il paziente può riferire leggero prurito. Nelle forme miti è considerata un fenomeno parafisiologico e non danneggia la salute dei capelli, solo casualmente può abbinarsi a seborrea e calvizie androgenetica. Consideriamo quindi la forfora essenzialmente un disturbo estetico che si può controllare con l’uso di prodotti appropriati.
 

CUTE - CUTE GRASSA

Pesanti, opachi, facili a sporcarsi e addirittura spesso maleodoranti verrebbe voglia di lavarli tutti i giorni per non sentirsi sempre con la testa in disordine. Invece, per non peggiorare ulteriormente la situazione, i capelli grassi devono essere trattati con dolcezza, procedendo per gradi, in modo da correggere il loro difetto senza irritare la cute, disidratare troppo le punte o addirittura aggravare ulteriormente il fenomeno; infatti, per una legge di compensazione, più si sgrassa il cuoio capelluto, più le ghiandole sebacee sono indotte a produrre sebo e i capelli si ungono ancora più rapidamente. Con il risultato che le punte tenderanno a diventare sempre più secche e le radici sempre più grasse. Come avviene su tutte le altre parti del corpo, ogni ghiandola sebacea annessa al follicolo pilifero ha lo scopo di produrre una sostanza grassa, il sebo appunto, che svolge un’importante azione protettiva nei confronti degli agenti esterni. In pratica, se non ci fosse il sebo, i capelli rimanendo senza le difese necessarie (manto idro-lipidico naturale), diventerebbero presto così aridi da spezzarsi al primo trauma e sarebbero terreno di facile conquista per molti microrganismi nemici. Gli ormoni più comunemente chiamati in causa nello sviluppo della seborrea sono com’è noto, gli androgeni, presenti non solo nel sesso maschile ma anche in quello femminile anche se in quantità inferiore. I principali androgeni circolanti nell’uomo sono il testosterone, il diidrotestosterone, il delta-4-androstenedione, gli alfa e beta androstenedioli. Nelle cellule sebacee l’ormone più importante è il diidrotestosterone, che grazie all’interazione con recettori intracellulari, consente un’accelerazione del ritmo mitotico e quindi conduce ad un aumento della produzione di sebo. Inoltre l’attività delle cellule sebacee è legata oltre che alla distruzione dell’Enzima -5 -alfa -reduttasi e all’azione degli ormoni androgeni, anche da fattori ereditari. Le cause che possono condurre all’anomalia della seborrea sono quindi molteplici sia a carattere esterno che interno. Per facilitare la diagnosi di un capello grasso è sufficiente prestare attenzione a semplici ma significativi segnali d’allarme:
ANALISI DELLA CUTE
- sulla cute è visibile la presenza di grasso;
- la cute si presenta arrossata in alcune zone;
- si sviluppa cattivo odore in seguito all’alterazione del sebo.
ANALISI DEL CAPELLO
- i capelli si presentano untuosi, opachi, e più scuri del colore naturale, soprattutto se bagnati.
- i capelli non hanno volume e tendono a dividersi in ciocche.
- l’acconciatura non risulta compatta;
- la lunghezza è unta ma le punte sono sfibrate e secche.
Chi viene colpito da tale problema, deve consultare il proprio parrucchiere di fiducia (in veri e propri casi di dermatite seborroica grave associata a dolore cutaneo è consigliato consultare il dermatologo), che dopo un’accurata ed attenta diagnosi consiglierà il trattamento più adeguato a seconda del tipo di seborrea da curare, se “fluente” o “cerosa”. La Seborrea Fluente si manifesta con cute grassa e capelli grassi, mentre la Seborrea Cerosa presenta cute grassa, ma lunghezze e punte secche e sfibrate.
La prima viene solitamente trattata con prodotti specifici per i capelli grassi, la seconda associa solitamente prodotti specifici sebonormalizzanti con prodotti idratanti.
 

CUTE - CUTE SENSIBILE

Il cuoio capelluto, con la normale emissione di sebo (manto idro-lipidico naturale), viene protetto da una naturale barriera: protettiva, che difende dagli agenti biologici (batteri, virus, etc) e dagli agenti chimici e fisici; il film idro-lipidico, infatti, neutralizza ogni sostanza nociva prima che entri in contatto con gli organi sottostanti; immunologica, in quanto, le cellule individuando ogni sostanza estranea, ne predispongono le opportune difese; il cuoio capelluto, sottoposto continuamente ad aggressioni esterne che ne compromettono la naturale protezione e ne alterano la corretta funzionalità, perde progressivamente la sua efficacia difensiva, che visibilmente si traduce in secchezza cutanea, arrossamento, prurito con una conseguente sensibilizzazione del capello.
In presenza di tali fenomeni si può parlare tranquillamente di una vera e propria anomalia del cuoio capelluto e dei capelli, conosciuta come “cute delicata”(non si parla di anomalia quando la delicatezza cutanea è di origine fisiologica). Le cause primarie che portano un cuoio capelluto sano a segnalare forte sensibilizzazione e delicatezza, sono soprattutto quelle d’origine esterna.
- Trattamenti Chimici: quali coloranti, decoloranti e permanenti;
- Temperatura Eccessiva: il calore del phon, del casco e dell’esposizione solare;
- Prodotti Cosmetici Aggressivi: l’uso prolungato di prodotti qualitativamente scadenti;
- Inquinamento Atmosferico.
 

STELO - TECNICI

Shampoo antigiallo.
Polvere decolorante compatta.

 

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